#io leggo perché

#io leggo perché

#Io Leggo Perché Esportiamo l’inclusione con i libri! Sostegno, fragilità, identità, sofferenza, sport, coraggio, libertà sono solo alcune delle parole che sono risuonate durante il flash mob che si è svolto l’8 novembre 2022 alle ore 10  nel cortile della succursale del Liceo Depero per il contest “E-sport-iamo l’inclusione con i libri!”.  Un’ora di tempo in cui le classi prime hanno dato vita al contest al quale, seguite dalle docenti di lettere –   prof.ssa Caione, prof.ssa Rosset, prof. Ronconi e prof.ssa Todaro – hanno lavorato per un mese per condensare nelle citazioni e nello slogan il tema del contest  nell’ambito del progetto ##ioleggoperché, la più grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche scolastiche, organizzata dall’Associazione Italiana Editori, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo in collaborazione con il Ministero Istruzione. Il libro e lo sport per un futuro più inclusivo è stato infatti il  tema complesso ma attuale che ha visto al lavoro le classi del biennio del Liceo artistico “Fortunato Depero”. Al grido di “Esportiamo l’inclusione con i libri” i ragazzi e le ragazze delle prime hanno fatto sentire forte la loro voce non prima di un flash mob in cui come sculture hanno imposto la loro presenza nello spazio. A ciò è seguita una reading letteraria con la lettura di diverse citazioni sul tema dell’inclusione, dello sport e dei libri. I vari momenti del contest sono stati impreziositi dalle evoluzioni di alcune ginnaste – coordinate dal prof. Zanirato –  che hanno dato prova della loro abilità. Le classi seconde non sono state da meno ed hanno profuso il loro senso artistico nelle installazioni di design e nelle cartoline, che hanno idealmente inviato per diffondere testimonianze, messaggi, pensieri di condivisione, resilienza, riflessione, sconfitte e rivincite.  Le immagini hanno sottolineato le parole e dato forza ai temi molto sentiti dai ragazzi e dalle ragazze del Depero. Nella libreria Piccoloblu  in via Rialto è ancora possibile ammirare le installazioni di design, esposte dal 5 novembre 2022, create dalla 2°E sotto la guida della prof.ssa Pino e le loro cartoline realizzate con l’aiuto della prof.ssa Gulioso, le cartoline create dalla 2°A con l’aiuto della prof.ssa Serena Giordani, dalla 2°B e dalla 2°C sotto la guida della prof.ssa Marchiori, della 2°D  sotto la guida della prof.ssa Capitelli e della prof.ssa Todaro. È un tema difficile quello con cui gli studenti e le studentesse si sono misurati senza tirarsi indietro, attingendo alle esperienze di personaggi come Alex Zanardi, Paola Egonu, Candido Cannavò, Bebe Vio… si potrebbe continuare per molto tempo ma la cosa migliore è vedere dal vivo le creazioni delle classi seconde… vi aspettiamo in libreria! Le cartoline e gli oggetti esposti alla libreria Piccolo Blu di Rovereto Precedente Successivo Un momento del flash mob https://www.liceodepero.blog/wp-content/uploads/2022/11/4_6005771624626785313-1.mp4 Le citazioni Viviamo in un’epoca in cui si è titolati a vivere solo se perfetti. Ogni insufficienza, ogni debolezza, ogni fragilità sembra bandita. Ma c’è un altro modo per mettersi in salvo, ed è costruire, come te, Giacomo, un’altra terra, fecondissima, la terra di coloro che sanno di essere fragili. L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di Alessandro D’Avenia Uguaglianza Chi l’ha detto che noi siamo uguali?/ Tu quasi nero io quasi bianco./ A renderci uguali non basta/ che siamo compagni di banco./ Parliamo due lingue diverse/ mangiamo diverse minestre/ ci affidiamo a cieli diversi/ festeggiamo diverse le feste./ Ci addormentano fiabe diverse/ son diverse le conte del gioco/ la distanza si accorcia e si allunga/ e ogni tanto sparisce per poco./ Però tutti e due abbiamo un cuore/ un cervello, due piedi, due mani/ sangue rosso che ci rende uguali/ a miliardi di essere umani. L’alfabeto dei sentimenti, Janna Carioli e Sonia M. L. Passentini L’avventura è là che ti aspetta devi solo trovare il coraggio di spalancare la finestra e tendere le dita.  L’imprevedibile caso del del bambino alla finestra di Lisa Thompson Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più  Oscar Wilde – Ovunque di Barbara Orlandini e Gianluca Sturmann Ecco… vedi… Danilo… io non sono bravo con certe cose… mio padre non me le ha mai insegnate, mi ha sempre e solo detto di non sottomettermi mai a nessuno, ma io… io non penso di sottomettermi se… insomma… mi dispiace! sì, mi dispiace! Non volevo che andasse così!Ti chiedo scusa per come ti ho trattato, scusa per tutto questo,per questi tubi, per questa flebo. Ti prego svegliati, svegliati! Io bullo, Giusi Parisi Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente Virginia Wolf – Ovunque di Barbara Orlandini e Gianluca Sturmann Finché avrò fiato nei polmoni, amerò. Anche dopo. Saffo – Ovunque di Barbara Orlandini e Gianluca Sturmann Identità Se sei un corvo con il becco tutto giallo/ rimani nero e non fare il pappagallo./ Se sei giraffa mostra fiera quel tuo collo/ se sei tacchino non ti trasformare in pollo./ Se sei lombrico e non vuoi aver rivali/ non ti spacciare per un cobra con gli occhiali./ E l’ippopotamo che sta leggero a galla/ non può volar come se fosse una farfalla./ Ognuno è bello quando ciò che vedi fuori/ ti rappresenta veramente i suoi colori./ Ognuno è bello per com’è, per quel che vale/ e non importa se son grilli o son cicale. L’alfabeto dei sentimenti, Janna Carioli e Sonia M. L. Passentini Per quanto si trovi lontana, ogni persona ci sta a cuore  L’anarchia spiegata ai bambini di José Antonio Emmanuel Non bisogna mai scoprirsi davanti alle persone mostrando le proprie debolezze perché sono quelle che ci rendono attaccabili. Io bullo di Giusi Parisi “Perchè non esci un pò all’aria aperta?” Avrei voluto rispondergli che c’erano molti più posti in cui potevo andare attraverso i libri. Cuori di Carta, Elisa Puricelli Guerra Darei mille sterline per poter correre veloce come te  Enrico IV, William Shakespeare   La differenza fra un sogno e un obiettivo sta nell’iniziare a lavorare per raggiungere ciò che si vuole veramente. Se sembra impossibile…

Cammino di San Rocco

Cammino di San Rocco

Cammino di San Rocco Il Cammino di San Rocco è un percorso di 85 chilometri che in cinque giorni attraverserà i territori di Mori, della Val di Gresta e dell’altopiano Brentonico alla scoperta di meraviglie culturali e paesaggistiche e dei capitelli sparsi sul territorio dedicati a San Rocco, protettore dalle epidemie, dei pellegrini e dei volontari. È un’ iniziativa di valorizzazione del territorio che porterà la comunità a riscoprirsi e raccontarsi sia ai suoi abitanti che ai camminatori. Il Progetto, Cammino di San Rocco, proposto da un gruppo di cittadini e cittadine e associazioni, che da vari mesi stanno lavorando assieme per la costruzione di un progetto comune, accompagnati dal Progetto GenerAzioni GenerAttive – GenGen, progetto che punta al rafforzamento della comunità e alla valorizzazione del territorio. Le ragazze della classe 3A indirizzo grafica del liceo Depero hanno ideato e progettato una parte dell’identità visiva del “Cammino di San Rocco”. Sono stati creati i seguenti artefatti grafici: progettazione visiva di 10 icone per i timbri del cammino progettazione visiva di una mappa del Cammino di San Rocco, per promuovere il progetto L’ identità visiva del “ cammino di San Rocco”, nella prima parte, si è risolta con l’ideazione dei dieci timbri credenziali. Ciascuna studentessa ha sviluppato la propria idea di segno/timbro, in un secondo step sono state individuate tre proposte. La classe si è suddivisa in tre gruppi. Chi si è occupato dello sviluppo del segno grafico, chi del lettering e chi di curare la presentazione del progetto. Un continuo confronto tra studentesse e docenti coinvolti, sperimentando tecniche e ricerche di approfondimento. I progetti hanno trovato la sguardo del “committente” che ha scelto il progetto con il segno grafico di Viola Perenzoni. Lo sviluppo definitivo del progetto è avvenuto in team dove ogni studentessa ha realizzato uno dei timbri. Viola Perenzoni / Nicol Cosenza / Sara Medkouri / Martina Mazzetto / Asia Angelini / Giada Coatti / Nicole Galvagni / Michela Giacomazzi / Cheyenne Diaz Darigo La seconda parte del progetto costituita dall’ideazione/illustrazione della mappa del cammino è in fase di completamento. Sono state individuate tre idee di mappa che si declineranno in una tovaglietta da ristorazione e in locandine. docente referente: Maria Eletta Baroni (discipline grafiche) docenti coinvolti: Marina Candioli (laboratorio Type) classi coinvolte: III A Indirizzo grafica

Corso di navigazione

Corso di navigazione

Corso di navigazione Esperienze di “educazione ambientale marina”, di gestione e conduzione in gruppo di una imbarcazione a vela, di condivisione di esperienze, spazi e compiti a bordo   Tre notti – 4 giorni a bordo, da martedì 11 a venerdì 14 ott. 2022, con destinazione Porto di Cala Galera – isola del Giglio – isola di Giannutri nell’Arcipelago Toscano Non potevamo fare scelta migliore … Ne siamo rimasti davvero entusiasti. Abbiamo vissuto un’avventura unica e coinvolgente, in compagnia degli studenti del Vittoria e dei docenti accompagnatori. Un piccolo diario di bordo Al porto di Cala Galera, all’imbarco, ad attenderci c’erano gli skipper che ci hanno presentato Medea, Calliope e Uran; i tre cabinati da 8 posti su cui abbiamo navigato nei tre giorni successivi. Con i “Capitani” abbiamo imparato a conoscere gli spazi della barca, a prepararla per la partenza, allestendo anche la cambusa, per poi prepararci a salpare dopo un breve briefing sulle mansioni da svolgere a bordo. Nei giorni di navigazione gli skipper ci hanno insegnato come governare la barca in mare; dal salpare dai porti, con navigazione a motore, al passare alla navigazione a vela, con la collaborazione di tutti nell’effettuare le manovre di routine. Abbiamo imparato a direzionare le vele secondo le condizioni del vento, che come le altre condizioni climatiche sono state decisamente favorevoli. A turno abbiamo svolto tutte le mansioni nautiche, dal timonare, ad issare e ammainare le vele, al governare l’imbarcazione al variare del vento, ad ormeggiare in rada o nei porti finita la navigazione. La vita in barca è stata particolarmente interessante, abbiamo imparato a condividere gli spazi comuni, i servizi, le cuccette, la cucina ed a rassettare in continuazione la barca per tenerla in assetto di navigazione. Non sono mancati i momenti divertenti, come i tuffi in mare e le nuotate verso le altre sette imbarcazioni della flotta “Altura”, le continue comunicazione con i walky talky usando il linguaggio marinaresco, la relazione spontanee e collaborative tra le classi e i giochi a bordo prima di addormentarsi. Un momento decisamente interessante è stato quello dello sbarco sull’isola del Giglio, dove abbiamo avuto la possibilità di visitare, dopo un trekking di oltre un’ora in salita (30%), Giglio Castello. Nel borgo abbiamo potuto cenare accomodandoci tra i pittoreschi vicoli attigui ad un’accogliente osteria italiana. Tra i canti degli skipper e le risate degli studenti abbiamo gustato la tipica pizza isolana. Tornati in porto abbiamo festeggiato, tutti uniti allegramente, prima di imbarcarci nuovamente. L’esperienza vissuta, sicuramente arricchente dal punto di vista personale, ha contribuito ad ampliare le nostre conoscenze in ambiti mai esplorati, da quello tecnico-nautico a quello ambientale-marino e territoriale visitato. Evidenziamo anche l’aspetto socializzante e cooperativo che si è creato spontaneamente tra studenti, docenti accompagnatori e skipper. Concludendo, è stato un viaggio che ripercorreremo volentieri, non solo per l’originalità della proposta, ma anche per averlo vissuto immersi in una natura incantata. Sono stati quattro giorni intensi, pieni di emozioni positive e nuovi apprendimenti. Lasciando a terra le preoccupazioni ci siamo goduti al meglio queste giornate felici. La ciurma di 5A Precedente Successivo Precedente Successivo

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