Raccontami una didascalia

Raccontami una didascalia

La cura è stato il tema al centro del progetto Raccontami una didascalia, ideato dalla prof.ssa Valentina Perini, che ha visto protagonista la classe 1°D del Liceo “Depero” nel mese di marzo 2023. ll progetto, che è stato introdotto da un intervento della prof.ssa Perini sul concetto di accessibilità culturale e di inclusione nei musei, è stato arricchito dal prezioso intervento di Sarah Fort, esperta sull’utilizzo della Comunicazione Aumentativa Alternativa.
Il progetto interdisciplinare ha previsto la produzione partecipata attraverso il cooperative learning di didascalie relative a determinate opere d’arte individuate dai ragazzi partendo dal tema scelto.
Il bacio di Klimt, Il suo unico amico di Rivére, L’amicizia di Schiele, La danza di Matisse sono stati i dipinti scelti dai ragazzi, che hanno vestito i panni degli operatori museali “inclusivi”.
Oltre a scrivere una didascalia tecnico-scientifica/informativa (tipica cioè dell’ambito museale) – durante le ore di storia dell’arte – infatti i ragazzi si sono cimentati nell’elaborazione di un breve testo di accompagnamento all’opera, un testo che abbattesse le “barriere” sensoriali, culturali, emotive. Tale fase è stata affrontata dalla prof.ssa Todaro attraverso il laboratorio di scrittura ispirato al modello di Elisabeth Bing e ciò ha permesso una costruzione di significati personali e condivisi scaturiti dall’analisi dell’opera e basati sul dialogo e la partecipazione. I testi co-costruiti che dovevano poi essere il più possibile accessibili, sono infine stati raccontati con l’ausilio di una pluralità di modalità comunicative (prodotto audio, fumetto, testo poetico, CAA) per oltrepassare tutte le barriere comunicative.
Non resta che apprezzare le opere scelte attraverso le didascalie “inclusive” realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della classe 1°D. Buona mostra!

Fai ciò che ti è possibile per mostrare che hai cura degli altri, e renderai questo nostro mondo un posto migliore.

Rosalynn Carter

 

Curati dei tuoi pensieri; diventeranno parole. Curati delle tue parole; diventeranno azioni. Curati delle tue azioni; diventeranno abitudini. Curati delle tue abitudini; diventeranno il carattere. Curati del tuo carattere; diventerà il tuo destino.

Ralph Waldo Emerson

Dove inizia, in fin dei conti, l’esercizio dei diritti umani universali?
In piccoli luoghi, vicino a casa – così vicini e così piccoli da risultare
invisibili su qualsiasi mappa. Eppure, sono il mondo attraversato dalle
singole persone: il quartiere in cui vivono, la scuola o
l’università che frequentano. il loro luogo di lavoro.
Sono questi i luoghi in cui ogni uomo, donna, bambino cercano pari
giustizia, pari opportunità, pari dignità, liberi da ogni
discriminazione. Se i diritti non hanno alcun significato in luoghi
come questi, non ne possono avere in nessun altro.

E. Roosevelt 1958

Le slide dell’Uda della prof.ssa Valentina Perini

Le proposte degli studenti della classe 1 D del Liceo Depero

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